È incredibile, come abbiamo pensato di fare questa cosa e che ci stiano veramente provando.
Premesso che tutto questo baccano per una partita di calcio, con tutte le difficoltà che abbiamo è disumano.
Gli effetti negativi sono sulla bocca di tutti, non serve nemmeno sforzarsi di trovarli. Ogni commento qui o altrove ne evidenzia molti.
Il più grave l'impossibilità di togliere un blocco. Perché non c'è interfaccia e api per sbloccare un IP?
Sarà divertente quando bloccheranno dazn[punto]com e i loro amici.
Sarà invece molto triste quando bloccheranno una legittima azienda italiana che sta facendo il suo lavoro. O il sito di un giornalista scomodo o quella di una associazione che nessuno conosce e che non avrà le risorse per farsi sbloccare.
I modi per scatenare un blocco malevolo mi sembrano così evidenti che sembra che il sistema sia fatto apposta per essere usato come blocco a piacere di siti che non ci piacciono.
E poi vogliamo parlare del nome "Privacy Shield"? Forse meglio di no.
Nella maggior parte dei casi il lavoro IT che svolgerai non l'avrai imparato all'università. La mia limitata opinione è che in questo settore l'università ti dà una forma menti più che delle competenze specifiche.
Per fare lo sviluppatore junior basta anche un corso serio e poi devi trovare il primo che ti fa lavorare. Da lì in poi avrai sul curriculum "sviluppatore" e il gioco è fatto.
Prima di scegliere il corso, per agevolarti, leggi gli annunci di lavoro ai quali vorresti rispondere e vedi se c'è un linguaggio di programmazione che si ripete più volte.
Ultima nota, ci molte altre posizioni nel mondo IT oltre allo sviluppatore software.
Visto oggi, trovo sia rilevante alla conversazione.
kev@fosstodon.org - …and this is why I don’t post pictures (or details) of my kids on social media. Very powerful video.
Classico Silicon Valley: noi siamo i buoni e vi potete fidare che bloccheremo solo le estensioni brutte e cattive. Se invece è uno stato a fare la stessa cosa sono dei dittatori.
Secondo me hanno torto entrambi.